venerdì 29 dicembre 2006

storie di straordinarie figure di m****

intro
a volte ci si sopravvaluta, meno spesso ci si sottovaluta, frequentemente non si ha la benchè minima percezione di se stessi e del mondo che ci circonda. soprattutto quando il suddetto mondo è composto da una massa apparentemente informe e glitterata che trascorre tutto il suo tempo dentro e davanti ad un bar, dentro e davanti alla snai, dentro e davanti suv e clk, si corre il rischio di non scorgere, dall'alto del proprio monte di autostima, i benefici effetti che coca e vita parassitaria possono avere sugli scalpi meschati.
capitolo primo: il trivial
per qualche strana ed imperscrutabile ragione, patti e selma (a dire il vero soprattutto selma) durante le feste natalizie vengono prese da raptus di inconsueta iperattività, ciò significa che cominciano ad accettare tutto ciò che viene loro proposto di fare e non solo, c'è chi dice di averle sentite organizzare serate e chi sostiene di averle viste girare in auto vestite di tutto punto con l'aria di chi sta per fare qualcosa di assolutamente trendy. uno dei primi effetti del venir meno del loro asociale senso critico è stata la partecipazione al torneo di trivial della torteria che si è concluso con la poco virile ritirata delle due a metà gara:
selma- cava, in questo posto fa tvoppo caldo, c'è tvoppa gente, andiamo fuovi a pvendeve una boccata d'avia fvesca...
patti- hai vagione..(che bella figur'e mer..che abbiamo apparat...fuimmungenn! viaaaaaaaaaaaaaaaa!)
patti- avevi detto che andavamo sul sicuro, che le altre squadre erano formate da bande di iettati, che le consumazioni gratis in premio erano praticamente già bevute...
selma- in effetti e' iettat ci stanno, ma dimmi tu, potevo mai immaginare che questi tra tanti posti si so'iettat pure 'ncopp'a treccani?

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