sabato 25 novembre 2006

pranzerò con una bella insalatona di gigli appena colti...

e conserverò i cetrioli in attesa di tempi peggiori..
leggete e giudicate voi:
''Nell'introduzione l'amore è definito – molto platonicamente – come il desiderio di qualcosa di bello e di buono che si trova negli altri, ma anche come il piacere che proviamo in amabile compagnia. Subito dopo, però, Burton ne parla come di una forza oscura e pericolosa. L'amore prosciuga letteralmente il corpo, annebbia lo sguardo e fa perdere la ragione e l'appetito. "Come fanno gli essere umani a portare il fuoco in petto, senza bruciare?", si chiede l'autore. Quando un uomo è malato d'amore, il cuore gli batte all'impazzata appena il medico pronuncia il nome della sua amata, e il rossore gli sale alle guance. È peggio della morte e praticamente non esiste cura. Si può alleviare solo con il lavoro, il digiuno o la preghiera. Per quanto riguarda l'alimentazione, chi vuol fuggire la passione deve evitare carne e vino, e mangiare soprattutto cetrioli, anguria, insalata verde e... gigli. I sintomi della gelosia spesso corrispondono a quelli della malinconia, perché le persone malinconiche sono gelose. La malinconia è più frequente nelle donne che hanno troppo tempo libero, in quelle con i capelli rossi oppure con gli occhi scuri...''

dunque non ho ancora letto l'opera di burton...certamente burton aveva molto tempo libero (nella sua biografia non c'è nulla che sia avvenuto al di fuori della sua biblioteca)...no no.. non sono turbata, ma divertita.. che simpaticone quel burton, credeva nel determinismo anatomico..non capisco perchè secondo voi dovrei essere turbata, in fondo io non sono rossa, non ho occhi scuri e non ho tempo libero... e sono molto...molto equilibrata.

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